Giuggiulena, il croccante di sesamo siciliano

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Se dovessi raccontare le mie personali tradizioni natalizie familiari non parlerei di paesaggi innevati o di agrifogli, e nemmeno della famiglia tutta riunita attorno al caminetto acceso, macchè, piuttosto racconterei del cielo terso inondato di luce e dei mandorli in fiore. Perchè il mio Natale in famiglia è da sempre quello legato alla Sicilia, alle sue tradizioni e ai suoi profumi. Con questa ricetta partecipo al contest di Tiziana del blog Pecorella di Marzapane che in collaborazione con la rivista on-line Scelte di Gusto hanno indetto questo bellissimo concorso per iniziare a raccogliere un po’ di ricette natalizie e cominciare ad entrare in un clima festaiolo.

Il croccante di sesamo di Camy del blog  Le temps de scerises

In effetti, i Natali trascorsi in Sicilia sono stati relativamente pochi (soprattutto negli ultimi anni, quando gli impegni lavorativi non ci hanno più concesso quelle belle vacanze che duravano dall’Antivigilia di Natale all’Epifania), ma i miei genitori, nonostante vivano a 1200 Km di distanza da più di 37 anni, hanno sempre voluto mantenere le tradizioni della loro terra di origine, e le hanno trasmesse anche a noi, attraverso i racconti di famiglia e i piatti tipici di questo periodo. Perciò, per me non sarebbe Natale se non sentissi la cucina della casa dei miei inondarsi del profumo di zucchero e del sesamo tostato e se non vedessi i miei genitori impegnati nella preparazione della Giuggiulena. In realtà, in dialetto siciliano, per giuggiulena si intendono più propriamente i semi di sesamo, ma poi il significato è stato allargato fino a comprendere anche questo croccante che si prepara per le feste natalizie. In alcune zone della regione questo dolce viene chiamato anche Cubbaita, ma per me e per la mia famiglia è da sempre stato: la giuggiulena!

 

La preparazione è davvero semplicissima e veloce, basta fare attenzione ad un paio di passaggi piuttosto critici che hanno bisogno di una certa velocità nell’esecuzione. Per questo motivo è preferibile avere un “aiutante” in cucina che possa dare una mano nella fase finale della preparazione. Quindi anche io mi sono dotata di collaboratori (mamma e papà) che senza dubbio hanno facilitato il mio compito… e poi non è bello cucinare tutti insieme, soprattutto in vista delle festività natalizie??

GIUGGIULENA

– 500 g di semi di sesami

– 600 g di zucchero semolato

– 1 arancia

– 1 bustina di vanillina

– 50 g di mandorle spellate 

Setacciare i semi di sesamo, pulendoli delle eventuali impurità, metterli in uno scolapasta e lavarli sotto l’acqua corrente, scolandoli per bene. Trasferirli in una teglia piuttosto larga e passarli in forno a 100° circa per una decina di minuti, in modo che si asciughino e si tostino appena; mescolare di tanto in tanto, facendo attenzione che non si brucino. Aggiungere nella teglia anche le mandorle e farle tostare. Quando i semi e le mandorle saranno pronti, toglierli dal forno ed unire la buccia di una mezza arancia grattugiata e dare una mescolata. Intanto mettere sul fuoco un tegame con lo zucchero e farlo sciogliere a fuoco dolce; non appena lo zucchero è completamente sciolto ed ha assunto un colorito ambrato, aggiungere il sesamo, le mandorle e la vanillina e mescolare velocemente con un cucchiaio di legno, in modo che il composto si impregni bene di zucchero. A questo punto trasferire il tutto su un ripiano di marmo o di legno, preventivamente bagnato con acqua fredda e iniziare a spianare il composto con un mattarello anch’esso bagnato, in modo da creare un unico blocco liscio ed omogeneo, alto un po’ meno di un centimetro. Questa operazione va fatta con una certa velocità, per evitare che il croccante si rapprenda troppo presto e facendo attenzione a non bruciarsi. A questo punto tagliare il composto in rombi e lasciare asciugare. Una volta freddo, staccare i singoli pezzi e conservarli in un contenitore (è preferibile non sovrapporre i veri pezzi, ma separarli con della carta forno, in modo che non si attacchino tra loro). Questo croccante si conserva anche per diversi mesi.

 

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